“Il movimento della resistenza islamica, Hamas, condanna fermamente l’omicidio da parte delle forze di sicurezza di Abbas dell’attivista ed oppositore politico, Nizar Banat, vice-capo della ‘Lista della Libertà e della Dignità’ alle elezioni legislative”, si legge in una nota, aggiungendo che “questo crimine orchestrato e premeditato riflette le intenzioni ed il comportamento dell’autorità di Abbas e dei suoi servizi di sicurezza nei confronti del nostro popolo, degli attivisti dell’opposizione e degli oppositori politici”.
“Hamas ritiene il presidente dell’Autorità di Oslo, Mahmoud Abbas, ed il suo gruppo responsabili per tutte le ripercussioni e le conseguenze di questo crimine […], che si aggiunge alla serie di crimini e violazioni di questa autorità contro il nostro popolo”, ha continuato.
Ha aggiunto che respinge la decisione del primo ministro dell’ANP, Muhammad Shtayyeh, di formare un comitato per indagare sulle circostanze dell’assassinio, affermando: “Non c’è fiducia in un comitato formato dall’ANP, dal suo governo e dai servizi poiché tutti loro sono coinvolti nell’omicidio, e devono assumersi la piena responsabilità di questo crimine […]”.
La dichiarazione ha invitato il popolo palestinese, le fazioni e le istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità, a prendere decisioni nazionali coraggiose e responsabili nei confronti di coloro che sono coinvolti in questo crimine e a lavorare per proteggere il popolo palestinese dall’oppressione, dall’arroganza e dalla criminalità dell’Autorità Palestinese.
Critico schietto dell’Autorità Palestinese, Banat si sarebbe candidato alle elezioni parlamentari, che sono state annullate da Abbas all’inizio di quest’anno. La sua famiglia ha detto che le forze di sicurezza dell’ANP lo hanno arrestato e picchiato con manganelli giovedì. In seguito, si è scoperto che era stato ucciso.