Il cessate il fuoco è entrato in vigore. Hamas: vittoria della resistenza. Israele riaprirà i valichi

Gaza-Maan/Quds Press. Martedì sera, dopo 51 giorni di bombardamenti israeliani, 2143 morti e 11000 feriti, è entrata in vigore una tregua indeterminata, mediata dall’Egitto.

Subito dopo la conferma che il cessate il fuoco definitivo era entrato in vigore, Hamas ha invitato la popolazione a uscire in strada e a festeggiare “la vittoria e l’accoglimento delle domande del popolo palestinese”, tra cui la riapertura dei valichi di Gaza.

Il movimento islamico ha annunciato la vittoria della resistenza contro Israele e si è congratulato con il popolo palestinese.

In una conferenza stampa all’ospedale Shifa, di Gaza, il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha dichiarato: “I coloni israeliani che vivono intorno a Gaza possono tornare nelle loro case, dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco”.

Mushir al-Masri, deputato del Consiglio legislativo palestinese, ha dichiarato: “Dopo 50 giorni di resistenza all’aggressione sionista ha vinto la fermezza, la preparazione e la prontezza del nostro popolo”. E ha aggiunto: “Hanno voluto spezzare la nostra resistenza, ma sono stati sconfitti. E’ una vittoria per la resistenza e la conferma che essa è la scelta strategica per liberare la Palestina”.

Manifestazioni di giubilo hanno percorso tutta la Striscia di Gaza, con bandiere di Hamas, Jihad islamico, Fatah sventolanti tra la folla.

Israele ha accettato di riaprire i valichi.

Israele ha accettato di riaprire i valichi di Gaza e di lasciar entrare gli aiuti umanitari e i materiali per la ricostruzione, secondo quanto ha dichiarato il leader di Hamas, Mousa Abu Marzouq.

Parlando a Ma’an, Abu Marzouq ha spiegato che altri tre valichi, oltre a quelli di Kerem Abu Salam e Beit Hanoun (Erez), saranno resi operativi.
E ha aggiunto che ai pescatori sarà concesso di raggiungere le 6 miglia nautiche, e che, gradualmente, potranno arrivare alle 12 entro la fine del 2014.