IOA sfollano palestinesi dopo aver raso al suolo la loro casa a Issawiya

Gerusalemme occupata/al-Quds – PIC e Quds Press. Mercoledì mattina, l’autorità d’occupazione israeliana (IOA) ha sfollato una famiglia palestinese dopo averne demolito la casa nel distretto di al-Issawiya, nella Gerusalemme Est, con il pretesto della mancanza di licenze edilizie.

Secondo fonti locali, bulldozer israeliani scortati dalle forze di polizia hanno preso d’assalto il quartiere di al-Madares, a al-Issawiya, e hanno ridotto in macerie la casa di Hatem Abu Rayala.

La casa era già stata demolita diverse volte in precedenza. La prima demolizione è avvenuta nel 1999.

Il proprietario della casa ha cercato più volte di ottenere una licenza edilizia, ma inutilmente, e ha dovuto pagare più volte sanzioni economiche per evitare l’arresto. Tuttavia, una volta ha scontato una pena in carcere per il mancato pagamento di una delle multe.

I gerosolimitani non hanno altra scelta che costruire senza licenza perché non ci sono mappe strutturali che rispondano al naturale aumento del loro numero.

L’IOA impone anche restrizioni edilizie ai nativi palestinesi a Gerusalemme e rende difficile per loro ottenere licenze di costruzione.

Si ritiene che la sistematica demolizione, da parte di Israele, delle case palestinesi nella Gerusalemme occupata abbia lo scopo di distruggere psicologicamente le famiglie gerosolimitane nel tentativo di costringerle a trasferirsi dalla città santa.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.