PressTv. Il consigliere presidenziale per gli Affari Culturali iraniani, Hessamoddin Ashena, ha avvertito che il terrorismo organizzato in Siria potrebbe allargarsi sia ai paesi limitrofi sia a quelli europei.
“Ciò che c’è ora in Siria è terrorismo organizzato e se questo non viene represso la questione si riverserà ai paesi limitrofi e all’Europa”, ha detto Ashena.
Lo ha rimarcato lunedì a Teheran in un incontro con il presidente della Commissione Affari Internazionali del parlamento kazaco, Maulan Ashimbayev.
Ha inoltre aggiunto che Iran e Kazakhstan hanno un chiaro e comune interesse verso la Siria e verso il terrorismo nel paese.
Dal 2011 la Siria è sotto la morsa mortale dei disordini. Rapporti indicano che le potenze occidentali ed i loro alleati nella regione, nello specifico Qatar, Arabia Saudita e Turchia, stanno sostenendo le operazioni militari all’interno del paese.
Secondo l’Onu, più di centomila persone sono state uccise e milioni sono stati sfollati con la violenza. Il 7 ottobre l’Onu ha riferito che nel 2014 a causa dell’escalation del conflitto nel paese, oltre 4 milioni di siriani saranno obbligati ad abbandonare le proprie case.
2 milioni di siriani sono in attesa di rifugiarsi all’estero mentre altri 2,25 milioni prevedono di essere sfollati il prossimo anno.
Il funzionario iraniano ha inoltre fatto il punto sulla “crescita e su i legami storici” tra Iran e Kazakhstan e ha riferito che la politica estera dell’Iran darà priorità all’espansione delle relazioni con i paesi confinanti e quelli regionali.
Ha aggiunto che gli interventi delle potenze straniere nel legittimo regime del Mar Caspio potrebbero essere deleteri, dannosi per tutta la regione.
La Repubblica Islamica dell’Iran è preoccupata dell’impatto delle interferenze straniere sull’andamento dei negoziati e sul miglioramento delle relazioni tra i paesi, ha affermato Ashena.
Il Mar Caspio è per estensione il più grande bacino di acqua sulla terra ed è classificato in vario modo come il più esteso lago del mondo o come un mare a tutti gli effetti.
I fondali e i confini marittimi del Mar Caspio devono ancora essere delineati tra i 5 paesi confinanti; malgrado i dettagliati negoziati, lo status legale del Mar Caspio è stato ambiguo sin dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, attualmente si basa su due accordi siglati nel 1921 e nel 1940 tra Iran e Unione Sovietica.
I paesi della fascia costiera devono ancora giungere ad una definitiva convenzione sul Mar Caspio che determinerà sia i loro diritti territoriali sia gli affari relativi al mare.
Il funzionario kazaco, da parte sua, ha detto che Astana sosterrà ulteriori sviluppi delle relazioni con l’Iran in svariati campi, in particolar modo nel settore politico ed economico.
Il Kazakhstan ritiene che tutti i paesi, incluso l’Iran, hanno il diritto ad utilizzare l’energia nucleare a scopi pacifici, ha aggiunto Ashimbayev.
Gli Stati Uniti, Israele ed alcuni dei loro alleati hanno ripetutamente accusato l’Iran di persegiure obiettivi non civili nel proprio programma energetico nucleare; l’Iran ha categoricamente respinto le accuse.
Traduzione di Alessia Valenti