Al Jazeera. (Da Zeitun.info). L’annuncio prima di una visita dell’inviato USA Jared Kushner in Israele per discutere di un piano di ‘pace’ tra israeliani e palestinesi
Israele ha approvato la costruzione di 6.000 nuove case per coloni israeliani e 700 per i palestinesi in una zona della Cisgiordania occupata su cui ha il controllo totale. L’annuncio da parte di un anonimo funzionario israeliano mercoledì è arrivato prima di una prevista visita in Israele dell’inviato degli Stati Uniti Jared Kushner per discutere di un piano della Casa Bianca per un accordo di pace israelo-palestinese.
L’approvazione riguarda l’Area C della Cisgiordania, di cui Israele controlla l’amministrazione civile e la sicurezza e dove si trovano le sue colonie. Corrisponde a più del 60% della Cisgiordania, il territorio palestinese che, in base alla cosiddetta soluzione dei due Stati, dovrebbe far parte di un futuro Stato palestinese.
Al momento non è ancora chiaro se tutte le case saranno nuove costruzioni o se alcune esistono già e stanno per ottenere un’approvazione retroattiva.
In base alle leggi internazionali le colonie sono illegali e sono i principali ostacoli per un accordo di pace tra israeliani e palestinesi. Sono costruite su terra che i palestinesi considerano parte del loro futuro Stato.
Più di 600.000 israeliani vivono nelle colonie della Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata, che sono viste come il maggiore ostacolo per la pace tra Israele e i palestinesi. Essi vivono accanto a circa tre milioni di palestinesi.
Piano di pace.
Raramente Israele concede l’approvazione alle costruzioni dei palestinesi in quella zona.
Il piano per i palestinesi – benché relativamente ridotto e ampiamente compensato dalle nuove case per israeliani – potrebbe consentire al primo ministro Banjamin Netanyahu di sostenere che sta facendo sforzi per favorire il piano di pace a lungo atteso di Kushner.
Nel 2016 il governo israeliano approvò piani di costruzione per 5.000 unità abitative per palestinesi nella zona di Qalqilia, in Cisgiordania, ma la dura opposizione di politici di destra e dirigenti dei coloni bloccarono il progetto.
Gli USA hanno lasciato intendere che potrebbero appoggiare l’annessione a Israele di alcune colonie in base a un futuro accordo di pace.
Non sono ancora stati resi noti i dettagli della visita di Kushner, ma egli ha affermato che il suo piano non farà menzione della soluzione dei due Stati perché “ciò significa una cosa per gli israeliani e un’altra per i palestinesi.”
È previsto che questa settimana Kushner visiti anche altri cinque Paesi del Medio Oriente. Secondo il quotidiano israeliano Yediot Ahronot, la visita anticipa un vertice per la pace tra israeliani e palestinesi che l’amministrazione Trump intende ospitare a Camp David prima delle elezioni israeliane di settembre.
Vedi su questo stesso argomento anche l’articolo di Umberto De Giovannangeli.
Traduzione per Zeitun.info di Amedeo Rossi