Israele chiede aiuto militare all’alleato USA

Infopal. Secondo rivelazioni pubblicate dal quotidiano israeliano Haaretz martedì scorso, Israele avrebbe rivolto una richiesta particolare all'alleato USA: blindati, razzi, missili, ma soprattutto bombe satellitari intelligenti di precisione.

La Joint Direct Attack Munition (JDAM) è un kit che permette di orientare e convertire con estrema precisione l'arma verso l'obiettivo.

Il suo funzionamento è possibile grazie ad un sistema integrato di guida inerziale accoppiato a un Global Positioning System (GPS), ovvero un ricevitore.

L'estensione della potenza è di 15 miglia nautiche (28 km).

Questo kit di perfezionamento laser e ad infrarossi fu pensato dall'Aviazione e dalla Marina statunitensi per affrontare situazioni meteorologiche  sfavorevoli alle operazioni militari.

Armi di questo genere furono utilizzate da Israele nella Guerra contro il Libano e quella contro la Striscia di Gaza alla fine del 2008.

Israele avrebbe fatto una richiesta chiara: aumentare le forniture militari USA del 50% (innalzando il valore della 'posta' da 800 milioni a 1,2 miliardi di dollari).

Già a dicembre scorso, il Presidente Obama aveva valutato la possibilità di garantire altro arsenale bellico ad Israele per situazioni di emergenza, mentre da tempo palestinesi, siriani, libanesi ed iraniani lanciano appelli per scongiurare quello che si sospetta: Israele si starebbe preparando ad una guerra prolungata generale nell'area.

La richiesta è giunta in occasione della visita a Washington del ministro della Difesa israeliano Ehud Barak e del suo direttore generale Udi Dhani.

Ricordando quanto furono determinanti per la difesa di Israele nella guerra del 1973, entrambi i leader israeliani hanno ribadito che, Israele ha urgente bisogno di ingenti scorte militari.

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