Israele porterà a termine la deportazione di avvocato franco-palestinese

Tel Aviv – MEMO. Un tribunale israeliano ha esteso la detenzione amministrativa dell’avvocato e difensore dei diritti umani franco-palestinese Salah Hamouri, in attesa di un’ulteriore udienza sulla sua proposta di deportazione verso la Francia. È detenuto senza accusa né processo.

Secondo l’Associazione per i diritti umani Addameer la decisione di espellere Hamouri, nato a Gerusalemme, dalla sua casa nella Gerusalemme Est occupata, dopo aver revocato il suo permesso di soggiorno, sarà finalizzata nell’udienza prevista per il 1° gennaio. Tuttavia, in regime di detenzione amministrativa, può essere trattenuto a tempo indeterminato sulla base di prove segrete che non può contestare. Esperti hanno affermato che era coinvolto in “attività terroristiche” e in una “violazione della fedeltà” allo stato d’occupazione.

Il 30 novembre Israele ha ribadito la revoca della residenza permanente di Hamouri a Gerusalemme. La minaccia di espellerlo è ancora molto reale, nonostante la Francia abbia condannato l’espulsione pianificata in una riunione online avvenuta lunedì.

“Deve essere in grado di esercitare tutti i suoi diritti e condurre una vita normale a Gerusalemme, sua città di nascita e residenza”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri francese Anne-Claire Legendre. Funzionari francesi, ha aggiunto, si sono incontrati con le loro controparti israeliane per esprimere la loro opposizione alla proposta.

Hamouri è in prigione da marzo. È un avvocato per i diritti umani noto per aver difeso i diritti dei prigionieri, compresi i sopravvissuti alla tortura. Da luglio è detenuto in un carcere di massima sicurezza in condizioni degradanti, come forma di punizione dopo aver iniziato uno sciopero della fame e aver fatto appello al presidente francese Emmanuel Macron per chiedere ad Israele di porre fine alla sua detenzione.

L’avvocato lavora con Addameer – un’organizzazione rispettata a livello internazionale – e con il Fondo volontario delle Nazioni Unite per le vittime di tortura. Israele ha classificato Addameer ed altre organizzazioni della società civile palestinese come gruppi “terroristi” e “illegali” ad ottobre del 2021.