L’inclusione delle moschee di Bilal e di Abramo nel ‘patrimonio ebraico’ è una violazione del diritto internazionale

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Infopal – Amman. La Giordania condanna con forza l’annuncio fatto dal governo israeliano riguardante l’inclusione delle moschee di Bilal e di Abramo nel cosiddetto “patrimonio storico ebraico”.

 

Nabil ash-Sharif, ministro dell’Informazione giordano, ha detto a nome del suo governo che “la Giordania rifiuta simili provvedimenti unilaterali”, ed ha aggiunto che le politiche israeliane mirate a modificare i simboli storici e religiosi in Palestina “rappresentano una violazione del diritto internazionale, per cui sono da rifiutare in blocco”.

 

Ash-Sharif ha poi sottolineato che “queste misure da parte di Israele giungono proprio mentre vengono messi in opera notevoli sforzi per riprendere i negoziati, per cui li minacciano seriamente, così come mettono a repentaglio sia le azioni mirate al raggiungimento della pace e alla stabilità nella regione, sia l’edificazione di uno Stato palestinese indipendente e sovrano in una regione finalmente pacificata”.

 

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