33 abitazioni palestinesi sono state demolite.
Il Dipartimento per le relazioni internazionali dell’Organizzaizone per la Liberazione della Palestina (Olp) lo scrive in un documento nel quale si elencano altri fatti: lo sradicamento di 1.195 alberi, l’assassinio di due palestinesi, il ferimento di 290 persone e l’imposizione dello stato di fermo su oltre 350 palestinesi.
Non sfuggono alle aggressioni degli israeliani i giornalisti palestinesi ai quali quotidianamente i soldati d’occupazione pongono ostacoli all’esercizio della professione. Essi vengono arrestati e feriti.
Si citano i casi di Nidal Abu ‘Ain, arrestato mentre copriva un’iniziativa di solidarietà con i prigionieri davanti alla prigione militare di ‘Ofer (Ramallah), e Suhaib al-‘Asa, prelevato da casa a Betlemme, similmente a quanto accaduto a ‘Ali Najib Sharawnah, nel corso di un’operazione nella sua casa, a Nabi Saleh (Ramallah).