Manifestazioni a Gerusalemme e Ramallah aggredite dalle forze israeliane

Quds Press e WAFA. Venerdì, le forze di occupazione israeliane hanno violentemente attaccato dimostranti palestinesi a Issawiya, nei pressi di Gerusalemme Est.

I soldati israeliani dispiegati nell’area hanno sparato proiettili di metallo ricoperti di gomma, granate sonore e gas lacrimogeni, contro i cittadini palestinesi che manifestavano, ferendone 20.

La marcia popolare è partita da Issawiya, dopo la preghiera di mezzogiorno, come protesta contro l’annuncio, da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, del riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele.

A Ramallah, le forze israeliane hanno represso una marcia pacifica organizzata a Budrus, scatenando scontri, durante i quali i soldati di occupazione hanno ferito e asfissiato con gas lacrimogeni diversi cittadini.

Scontri sono scoppiati anche a Nabi Saleh; i soldati hanno usato proiettili di acciaio rivestiti di gomma e bombole di gas lacrimogeno per disperdere i manifestanti. Ci sono stati diversi casi di soffocamento a seguito di inalazione di gas lacrimogeno.