I cortei, provenienti da tutte le moschee della città di Gaza, sono confluiti davanti alla sede del Consiglio legislativo palestinese.
Altre marce si sono svolte a Jabaliya, Nusseirat, Khan Yunis, Rafah. I partecipanti hanno espresso rabbia e indignazione per il video blasfemo e hanno chiesto una presa di posizione araba e islamica e delle Nazioni Unite contro gli insulti al Profeta.
II ministro per gli Affari religiosi, Ismail Radwan, ha chiesto il boicottaggio dei prodotti americani.
Da ieri, manifestazioni di protesta hanno invaso le piazze e le strade di molti paesi arabi e islamici.