Martedì di sangue: i soldati israeliani hanno ucciso altri 3 Palestinesi

12112394_10154330012735760_7626530491904784549_nMartedì, tre Palestinesi sono stati uccisi dalle forze di occupazione.

Uno è stato colpito e ucciso vicino all’area di Tel Rumeida, a Hebron, sempre con il pretesto del tentato accoltellamento di un soldato israeliano. Si tratta di Hammam Said, 23 anni.

Attivisti locali dell’International Solidarity Movement (ISM) hanno dichiarato di aver udito sei colpi sparati a Tel Rumeida e che le forze israeliane hanno poi piazzato un coltello vicino al corpo della vittima. I soldati hanno strappato i vestiti dal corpo di Said, prima di metterlo in un sacco.

Il video:

Gli altri due Palestinesi sono stati uccisi nei pressi del blocco di insediamenti di Gush Etzion, a sud di Betlemme, di nuovo, con il presto di aver tentato di accoltellare un soldato.

Le due vittime sono Shabaan Abu Shkeidem, 17 anni, e Shadi Nabil Abd al-Muti Dweik, 22 anni, di Hebron.

Gli ultimi omicidi portano il numero totale di morti dall’inizio del mese a 63.