Ministro degli Affari Esteri del Qatar: Hamas non è un’organizzazione terroristica, ma un movimento di liberazione nazionale

Memo. Il ministro degli Affari Esteri del Qatar, Khalid Bin Mohammad Al-Attiyah, ha difeso il sostegno dato dal suo Paese al gruppo di Hamas dicendo che non si tratta di un’organizzazione terroristica, ma semplicemente di un movimento che combatte l’occupazione israeliana.

La scorsa domenica, Al-Attiyah ha sottolineato, durante la tavola rotonda del Convegno sulla Sicurezza, tenutosi a Monaco, che “il punto della questione” che sta dietro tutte le turbolenze in Medio Oriente è “il ritardo nella costruzione del processo di pace”. “Il processo di pace israelo-palestinese, o il conflitto, è la causa principale di tutte le turbolenze in Medio Oriente”.

Egli ha negato le accuse avanzate dal ministro israeliano dell’Intelligence Strategica degli Affari Esteri, Yuval Steinitz, secondo cui il Qatar sostiene l’organizzazione di Hamas nel lancio di attacchi terroristici in Israele. «Hamas non è un’organizzazione terroristica. Ha un aspetto sociale, politico, e non solo: ha l’aspetto della Resistenza. Se si revoca l’occupazione, Hamas non ha motivo di combattere contro di voi. È un movimento di liberazione”, ha affermato Al- Attiyah.

“Se chiedete a un bambino di sei anni che vive nella Striscia di Gaza, vi risponderà di aver assistito a tre guerre feroci condotte da Israele su Gaza. Israele ha, forse, eliminato Hamas grazie a queste guerre? No, perché è impossibile. Israele ha fatto una scelta diversa, anziché ricorrere al dialogo con Hamas e col Presidente palestinese, Mahmoud Abbas”, ha aggiunto.

Durante la tavola rotonda, Steinitz ha chiesto perché mai il Qatar “sostenga un’organizzazione jihadista come Hamas o come lo Stato Islamico piuttosto che impiegare le sue forze per rimuovere le organizzazioni jihadiste, ovunque esse operino, che sia in Iraq, Gaza, Africa o altrove”. Per quanto riguarda lo Stato islamico (ISIS), Al-Attiyeh ha replicato che il Qatar non supporta alcun gruppo ed è coalizzato contro di esso. Hamas, a sua volta, ha accolto la posizione del Qatar.

Al-Attiya ha paragonato la richiesta di riconoscimento dello Stato di Israele come “Stato ebraico” a quella dell’ISIS, dicendo: “Il mondo sta combattendo un gruppo che si fa chiamare “Stato islamico” e volete venire a dirci che voi siete uno “Stato ebraico”?

Egli ha sottolineato che la primavera araba è stata mossa da gruppi che hanno cercato di spingere i loro capi a trovare una soluzione al conflitto e “uno dei nodi delle rivoluzioni” è stato proprio la mancata consegna dei leader arabi.

Traduzione a cura di Gaia Proiti