Orde di coloni e soldati si abbattono su Hebron: demolite 2 abitazioni. Un neonato ferito e un giovane rapito

Al-Khalil (Hebron)-PIC e Quds Press. All’alba di martedì 1° luglio, le forze di occupazione israeliane hanno fatto esplodere le case di Amer Abu Aysha e Marwan al-Qawasmi, entrambi “ricercati in quanto coinvolti nel sequestro dei tre coloni israeliani” scomparsi il 12 giugno scorso e trovati morti lunedì 30.

Secondo quanto hanno raccontato testimoni oculari, un vasto spiegamento di forze israeliane ha circondato le abitazioni, all’alba, e ha fatto detonare esplosivi, dopo aver fatto uscire gli inquilini.

Le case sono andate distrutte nelle esplosioni e un neonato di 50 giorni è rimasto ferito.

Un giovane è stato colpito e ferito dalle forze israeliane, durante scontri scoppiati nell’area.

Passanti hanno riferito di aver visto un’orda di coloni aggredire un giovane palestinese, Nouh Idris, nella Città Vecchia di Hebron, prima di rapirlo.

Nella città la popolazione vive nel panico a causa della ferocia dei coloni e delle forze israeliane, che si stanno “vendicando” della morte dei tre giovani coloni, nonostante non esistano ancora prove del coinvolgimento di palestinesi nella loro scomparsa e uccisione.