Pchr: la chiusura di Erez minaccia la vita di centinaia di pazienti palestinesi

Gaza-Infopal. Un’organizzazione palestinese per i diritti umani ha avvertito che la chiusura del valico israeliano di Erez (Beit Hanoun), nel nord della Striscia Gaza, minaccia la vita di centinaia di pazienti che avrebbero la necessità di lasciare Gaza per ricevere le cure necessarie altrove. 

Il Centro palestinese per i diritti umani (Pchr) ha condannato il raid israeliano che ha colpito una postazione dei doganieri palestinesi nelle vicinanze del valico di Erez. L’aggressione ha causato il grave ferimento di un membro della polizia civile palestinese, e ha danneggiato pesantemente le strutture presenti nella zona. 

Il Pchr ha inoltre condannato la chiusura del valico di Erez, imposta da Israele per alcune ore, quest’ultima ha impedito a chiunque di attraversarlo, compresi i pazienti muniti di certificati medici che approvano la loro necessità di recarsi negli ospedali della Cisgiordania o dei territori del’48. 

Il Centro ha riferito che “alle 7:15 circa di mercoledì 24 ottobre, un aereo militare israeliano ha bombardato un posto di blocco della polizia di frontiera palestinese, che si trovava a circa 1700 metri a sud di Erez, causando il grave ferimento del poliziotto palestinese Saleh abu Jabal, 25 anni di Beit Lahiya, e provocando dei danni ingenti alla rete elettrica che rifornisce Gaza, e gli uffici dei servizi di sicurezza palestinesi che si trovano nelle vicinanze. Successivamente, alle 8 del mattino gli israeliani hanno chiuso il valico di Erez dichiarandolo una zona militare off-limits”. 

I residenti della Striscia di Gaza sono costretti a mandare i malati gravi negli ospedali al di fuori della Striscia, a causa delle scarse risorse disponibili per il settore sanitario e la conseguente incapacità di curare le malattie serie. Di fatto, ogni giorno tra 30-50 pazienti vengono trasferiti negli ospedali dei territori del ’48 o della Cisgiordania, Gerusalemme inclusa, per ricevere o completare i trattamenti medici. 

Il Centro per i diritti umani ha esortato Israele a non colpire i civili nella Striscia di Gaza, che hanno il diritto di essere protetti in tempo di guerra o di occupazione militare, in conformità al diritto internazionale umanitario e alla legge internazionale in materia dei diritti umani.