Perlomeno 10 palestinesi rapiti durante campagna di arresti israeliana

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Gerusalemme Occupata-PIC. Martedì all’alba le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno lanciato un raid di arresti su larga scala nella Gerusalemme Occupata e in Cisgiordania.

Perlomeno dieci palestinesi sono stati arrestati durante la campagna.

L’esercito ha dichiarato che dieci “ricercati” palestinesi sono stati arrestati con l’accusa di essere stati coinvolti in attacchi anti-occupazione.

Un giovane è stato arrestato vicino a Jenin, mentre altri cinque, fra cui un attivista di Hamas, sono stati sequestrati a nord e ad est di Ramallah.

Tre arresti simili sono stati compiuti ad al-Khalil, mentre un giovane è stato rapito a nord della Gerusalemme Occupata.

Secondo quanto riportato da Quds Press, le forze israeliane hanno compiuto de raid notturni in numerosi villaggi e paesi di al-Khalil, Ramallah e Nablus. Numerose case sono state invase violentemente e perquisite.

Ad al-Khalil, nel paese di Surif, i soldati hanno chiuso un negozio di fuochi d’artificio e ne hanno confiscato il materiale con l’accusa di produzione di ordigni esplosivi improvvisati.

Le fonti hanno sottolineato che le forze hanno ri-arrestato l’ex prigioniero Wissam Rimawi, dopo aver fatto irruzione nella sua casa, nel paese di Beit Rima, a nordovest di Ramallah.

Un minorenne, non ancora identificato, è stato inoltre sequestrato dalla casa di famiglia nel paese di Kafel Hares, a nord di Salfit, dopo una violenta irruzione e perquisizione. I suoi familiari sono stati brutalmente attaccati durante il raid.

Traduzione di F.G.