
La famiglia ha affermato di aver fatto diversi appelli alla Croce Rossa e ad altre istituzioni internazionali per i diritti umani per salvare la vita del figlio. Tuttavia, Israele ha respinto tutti gli appelli, facendo sì che la situazione diventasse peggiore di quanto la famiglia si aspettava.
Circa tre mesi fa, il detenuto era stato trasferito alla clinica della prigione al-Ramla, dove gli era stata diagnosticata una malattia renale ad uno stadio terminale, e gli era stato raccomandato di sottoporsi a emodialisi tre volte a settimana.
Il 3 settembre, il detenuto è stato trasferito al Centro Medico Assaf HaRofeh, a seguito di un peggioramento del suo stato di salute.
La famiglia ha aggiunto che al figlio sono state negate le visite nella prigione per “ragioni di sicurezza”.
Mohamed Besharat, 33 anni, ha passato gli ultimi 16 anni nelle carceri israeliane. La sua ultima pena finirà fra due anni.
Traduzione di F.H.L.