Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Report settimanale del Pchr – Palestinian Centre for human rights – periodo di riferimento (13 – 19 settembre 2012)

Le forze di occupazione Israeliane continuano le loro sistematiche aggressioni contro le proprietà e i civili palestinesi nei territori occupati (oPt) 

Le forze di occupazione israeliane (Foi) hanno commesso un’esecuzione sommaria, senza processo, nei confronti di due membri della resistenza palestinese e ferito un terzo nella città meridionale di Rafah, nella Striscia di Gaza.

Le Foi hanno usato la forza per disperdere una pacifica manifestazione di protesta, organizzata dai civili palestinesi in Cisgiordania.

Un bambino palestinese e un attivista per i diritti umani di nazionalità israeliana sono stati feriti.

Decine di manifestanti sono rimasti intossicati a causa dei gas lacrimogeni.

 

Le Foi hanno condotto  23 incursioni contro le comunità palestinesi della Cisgiordania, e tre assalti limitati nella Striscia di Gaza

Un bambino palestinese è stato ferito durante un’incursione israeliana nel campo profughi di al- Fawar a sud di Hebron.

Le Foi hanno arrestato sette palestinesi, tra cui un professore universitario, in Cisgiordania.

Le Foi hanno arrestato 3 bambini palestinesi nella Striscia di Gaza, mentre tentavano di entrare in Israele.

La marina israeliana ha aperto il fuoco contro pescherecci palestinesi nella Striscia di Gaza.

Israele continua ad imporre un assedio totale sui territori palestinesi occupati e a isolare la Striscia di Gaza dal resto del mondo.

Le Foi hanno arrestato  tre bambini palestinesi ai posti di blocco militari in Cisgiordania.

Le Foi continuano le attività di colonizzazione in Cisgiordania, e i coloni israeliani a loro volta continuano ad attaccare i civili e le proprietà palestinesi.

Le Foi hanno impedito agli agricoltori palestinesi di lavorare nei loro campi a sud di Hebron.

Le Foi hanno ordinato a un civile palestinese del villaggio al-Khudr, a sud di Betlemme, di abbandonare i terreni di sua proprietà.

I coloni israeliani hanno sradicato 15 alberi d’ulivo nel villaggio di Yatta, a sud di Hebron.

Sette civili palestinesi, tra cui una donna, sono rimasti feriti, in seguito a tre attacchi da parte dei

coloni israeliani.

 

Sommario

Nel periodo di riferimento (13 – 19 settembre 2012) continuano le violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti umani nei territori occupati palestinesi.

Sparatorie

Nella Striscia di Gaza, il 19 settembre 2012, le Foi hanno effettuato un’esecuzione sommaria, senza processo, nei confronti di due membri della resistenza palestinese, inoltre hanno ferito un altro a Rafah. Un caccia militare israeliano ha lanciato un missile contro il mezzo sul quale viaggiavano le tre persone. Le Foi hanno assunto la responsabilità dell’attacco, affermando, però, che le persone colpite facevano parte delle Brigate al-Aqsa, ala militare di Fatah.

Continuano le aggressioni delle Foi contro i pescherecci palestinesi nella Striscia di Gaza. Il 17 settembre 2012, cannoniere israeliane hanno aperto il fuoco su alcuni pescherecci palestinesi nel nord e nel sud della Striscia di Gaza. Non sono state segnalate vittime.

Durante il periodo di riferimento, le Foi hanno fatto uso eccessivo della forza per disperdere pacifiche manifestazioni, organizzate per protestare contro la costruzione del Muro di annessione, le attività di colonizzazione e altri abusi israeliani in Cisgiordania. Di conseguenza, un bambino palestinese e un attivista per i diritti umani di nazionalità israeliana sono stati feriti, e decine di manifestanti sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni.

Incursioni:

Durante il periodo di riferimento, le Foi hanno condotto almeno 23 incursioni militari nelle comunità palestinesi della Cisgiordania, arrestando sette palestinesi. Durante le perquisizioni delle case palestinesi, un bambino è stato ferito, e le Foi hanno recato molti disturbi ai civili palestinesi.

Durante il periodo di riferimento, le Foi, posizionate sul confine tra la Striscia di Gaza e Israele hanno sparato contro un palestinese che tentava di entrare in Israele alla ricerca di un lavoro.

Israele ha proseguito il suo rigido assedio nei confronti dei territori occupati, e ha imposto delle severe restrizioni sui movimenti dei civili palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, Gerusalemme est compresa.

Limitazioni sui movimenti

Israele ha proseguito il suo rigido assedio nei confronti dei territori occupati, e ha imposto delle severe restrizioni sui movimenti dei civili palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, Gerusalemme est compresa.

L’assedio illegale imposto sulla Striscia di Gaza, che Israele ha regolarmente rafforzato dal giugno 2007, ha avuto un impatto disastroso sulla situazione umanitaria ed economica nella Striscia di Gaza. Tale assedio ha causato non solo una crisi umanitaria, ma una crisi dei diritti umani e della dignità umana per la popolazione della Striscia. Le misure prese  recentemente per attenuare l’assedio sono vaghe, e di facciata: esse non affrontano le radici della crisi. Quest’ultima può essere risolta solo con l’immediata revoca dell’assedio, compresa quella del divieto di ingresso e uscita, nonché la revoca del divieto di esportazione.

I cittadini di Gaza pur non soffrendo più la carenza dei beni primari, resteranno dipendenti economicamente, e non saranno in grado di provvedere a se stessi, rimanendo isolati dal resto del mondo, socialmente, culturalmente e accademicamente.

Le Foi continuano ad imporre delle gravi limitazioni al movimento dei civili palestinesi in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme est. Migliaia di civili palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza si vedono negato il diritto di accedere a Gerusalemme.

L’intero report è disponibile online:

http://www.pchrgaza.org/portal/en/index.php?option=com_content&view=article&id=8811:weekly-report-on-israeli-human-rights-violations-in-the-occupied-palestinian-territory-13-19-sep-2012&catid=84:weekly-2009&Itemid=183