Sondaggio: il 95% dei palestinesi della Palestina Occupata nel ’48 è vittima di diseguaglianza

-2012698267Gerusalemme occupata-PIC. Un sondaggio israeliano mostra che il 95% dei palestinesi che vivono nella Palestina Occupata nel ’48 è vittima di disuguaglianza per quanto riguarda i diritti umani. Il 63% ritiene che Israele sia uno stato di discriminazione.

Il 50% dei partecipanti al sondaggio, condotto in seguito ai sanguinosi eventi del villaggio di Um al-Hairan, nel Negev, ha incolpato il governo israeliano; il 40% ha ritenuto responsabile il primo ministro stesso, Benjamin Netanyahu, per le violazioni di Um al-Hairan.

Il 59% dei partecipanti al sondaggio, condotto su un campione di 182 persone di età compresa fra i 18 e i 72 anni e pubblicato dal quotidiano Maariv, ha dichiarato di non fidarsi dei media israeliani.

Il 97% dei partecipanti ha espresso il proprio rifiuto per la politica israeliana di demolizione praticata contro le case palestinesi della Palestina occupata nel ’48. Il 50% crede che abbia ragioni politiche e razziali. Il 15%, invece, ritiene che miri a regolare le costruzioni prive di permesso nell’area. Il 20% dei partecipanti ritiene che sia collegato ai sospetti di corruzione di cui è accusato Netanyahu. Il 14% infine crede che tale politica di demolizione punti a soddisfare i coloni dell’insediamento di Amona.

Traduzione di F.G.