Sondaggio: la maggior parte delle nazioni del Risveglio islamico vuole la Shariah

PressTv. Un nuovo sondaggio mostra che la maggior parte dei giovani nei paesi arabi che hanno sperimentato il Risveglio islamico vuole la legge islamica della shariah come fonte essenziale per la legislazione.

Il sondaggio, i cui risultati sono stati pubblicati il 30 luglio, è stato condotto dal Centro Studi di Al Jazeera, ed è basato su interviste a 8.045 giovani adulti provenienti da Egitto, Libia, Tunisia e Yemen.

L’indagine ha rilevato che il 93 per cento degli intervistati in Libia, 89 per cento nello Yemen, il 64 per cento in Tunisia e il 57 per cento in Egitto preferisce  l’applicazione della Shariah islamica.

Nel 2011, l’ondata di Risveglio islamico in Egitto, Yemen, Tunisia e Libia ha portato al rovesciamento di regimi dittatoriali a seguito di massicce rivolte popolari nei quattro stati arabi.

Gli Egiziani hanno voluto una rivoluzione contro il regime di Hosni Mubarak nel 2011, ponendo fine agli oltre tre decenni di dittatura. La rivoluzione tunisina ha portato alla cacciata di Zine El Abidine Ben Ali, lo stesso anno.

Nel frattempo, il deposto dittatore yemenita Ali Abdullah Saleh, che ha governato il paese per quasi 33 anni, si è dimesso nel febbraio 2012, dopo quasi un anno di proteste di massa nelle strade contro la sua leadership.

Anche i Libici insorsero contro il governo quarantennale dell’ex dittatore Muammar Gheddafi nel febbraio 2011. Il dittatore fu deposto nel mese di agosto 2011 e ucciso il 20 ottobre dello stesso anno.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli