PIC e Quds Press. Nel mese di settembre, le forze israeliane hanno ucciso 13 Palestinesi, compresi tre ragazzini, e ne hanno feriti altri 170, in Cisgiordania, a Gerusalemme e nella Striscia di Gaza. Dieci delle vittime sono state uccise a sangue freddo ai check-point.
I dati sono stati diffusi dal centro studi e documentazione “Abdullah Hurani”.
I soldati israeliani hanno arrestato 380 cittadini, la maggior parte dei quali ragazzini.
Nello stesso mese, l’espansione coloniale israeliana è aumentata: sono state annunciate altre 1000 unità abitative. Anche la demolizione di case è proseguita, con 17 abitazioni e 44 strutture agricole, industriali, commerciali ed educative palestinesi distrutte a Gerusalemme Est e in Cisgiordania.