Famiglia palestinese sfrattata dalla propria casa dai coloni grazie a documenti falsi

Gerusalemme-PIC. Martedì mattina, la polizia israeliana ha sfrattato con la forza una famiglia palestinese dalla sua casa nel quartiere di Shaykh Jarrah, a Gerusalemme Est occupata, sostenendo che la proprietà appartiene a coloni israeliani.

La polizia e le forze di frontiera israeliane hanno attaccato in gran numero il quartiere, all’alba, e hanno evacuato con la forza i membri della famiglia Shamasna e hanno cominciato a caricare mobili e effetti personali in un camion.

Accompagnati dalla polizia, un gruppo di coloni è entrato nella casa evacuata e ha chiuso le porte.

La famiglia Shamasna è composta di dieci membri, tra cui un anziano, la moglie e sei bambini.

Durante lo sgombero, il proprietario della casa, hajj Ayoub Shamasna, 82 anni, ha gridato: “Questo è il vero volto dell’occupazione. È questo il modo di comportarsi del governo razzista (israeliano)”.

“I soldati hanno attaccato con violenza la nostra casa, senza preavviso, prima di buttare tutti i nostri beni in strada”, ha detto al giornalista di PIC.

A seguito dello sgombero, la famiglia è rimasta fuori della casa insieme ad un certo numero di attivisti pacifisti.

La famiglia Shamasna, che viveva nella casa dal 1964, ha dichiarato che l’ordine di evacuazione è illegale e basato su falsi documenti consegnati dai coloni ad un tribunale israeliano.

Decine di famiglie palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah sono minacciate di sgombero, mentre le autorità di occupazione israeliane intendono istituire nuovi insediamenti coloniali nella zona.