Israele: sventato un attentato al capo dello Stato maggiore progettato da Hezbollah

Nasera – Infopal. Tel Aviv ha annunciato oggi di aver sventato circa un mese fa un complotto del partito libanese Hezbollah, che puntava ad assassinare il capo dell'esercito israeliano, il generale Gabi Ashkenazi.

Come riportano i mezzi d'informazione israeliani, le forze di sicurezza, primo fra tutti lo Shabak (il servizio d'intelligence interno), hanno arrestato Rawi Sultani, un cittadino palestinese residente a at-Tira, in Israele, che sarebbe stato ingaggiato da Hezbollah per controllare i movimenti di Ashkenazi, raccogliere informazioni su di lui e ucciderlo. L’operazione avrebbe dovuto rappresentare la risposta all'assassinio di ‘Imad Mughniya, comandante militare di Hezbollah, assassinato dai servizi segreti israeliani.

Secondo l'accusa presentata oggi alla Corte centrale di Petah Tikva contro Sultani, costui avrebbe soggiornato in Marocco nell'estate del 2008, in un campo estivo organizzato dal Raggruppamento nazionale democratico, dove sarebbe stato assoldato da un membro di Hezbollah, di nome Hasan Hareb. Quest’ultimo avrebbe detto a Sultani di allenarsi nella stessa palestra del generale Ashkenazi, in modo da fornire a Hezbollah le informazioni necessarie su di lui.

L'accusa ha quindi confermato che l’imputato “osservava i movimenti e l'abitazione del generale Ashkenazi (…) preparandosi a compiere l'assassinio, e questo – a quanto sembra – perché Hezbollah vuole vendicare l'uccisione del suo comandante militare ‘Imad Mughniya”.

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