Le Brigate al-Qassam: ‘Taglieremo le mani che tenteranno di avvicinarsi al nostro leader al-Said’

Gaza InfoPal. Le Brigate al-Qassam, braccio militare del movimento di resistenza islamica, Hamas, hanno promesso a Israele di vendicare le aggressioni ai danni del loro leader, il prigioniero Abbas al-Said.

Il prigioniero si trova nelle carceri dell’occupazione da più di 10 anni e aveva già subito violente aggressioni ad opera dei soldati israeliani, durante le quali avevano tentato di ucciderlo.

Al Qassam, in una dichiarazione, ha dichiarato che l’ultima aggressione si è verificata nella notte, in concomitanza con l’inizio della commemorazione annuale dei fatti avvenuti all’Hotel Park a Netanya, dove rimasero uccisi 30 israeliani, mettendo in evidenza quanto affermato dai soldati dell’occupazione, secondo i quali al-Said è stato aggredito come ritorsione per quei tragici eventi.

Ha poi affermato: “Taglieremo le mani che cercheranno di avvicinarsi al nostro capo Abbas al-Said, oltre a quelle che già si sono alzate ai danni dei nostri detenuti e detenute. Non abbandoneremo i nostri prigionieri alle vessazioni della feccia dell’umanità e ai degenerati che ne fanno parte”.

Ha infine aggiunto: “Se il nemico sionista non ha ancora imparato la lezione (il riferimento è al soldato israeliano Gilad Shalit, catturato dalla resistenza palestinese e poi liberato nell’ambito di un accordo di scambio sui prigionieri, ndr), allora gliene insegneremo un’altra ancora più dura, come conseguenza dei suoi crimini e della sua barbarie”.

Al-Qassam ha promesso ai prigionieri che si impegnerà al massimo per la loro liberazione, rivolgendo poi un saluto ai detenuti e alle detenute in sciopero della fame.