Palestinesi protestano contro negligenza medica nelle carceri israeliane

Nablus – Imemc e Palestine Chronicle. Giovedì, decine di palestinesi hanno protestato contro le politiche di negligenza medica israeliana nei confronti dei detenuti palestinesi, davanti all’ufficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, nella città occupata di Nablus, in Cisgiordania.

I manifestanti hanno espresso la loro solidarietà nei confronti dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane e hanno condannato la politica di negligenza medica dietro la morte di Sadi al-Gharabli, deceduto dopo 26 anni di detenzione. Hanno sventolato striscioni che mostravano delle sue foto, chiedendo anche un’azione immediata per proteggere i prigionieri e per ritenere Israele responsabile per i crimini contro di essi.

Hanno anche affermato l’importanza di perseguire Israele presso il Tribunale Penale Internazionale per le sue pratiche, gli abusi e la negligenza medica contro i prigionieri.

Le autorità della prigione israeliana avevano trasferito al-Gharabli dalla prigione di Eshel, nel sud, verso il Kaplan Medical Center, nella regione centrale di Israele, pochi giorni prima della sua morte. Secondo quanto riferito, era incosciente al momento del trasferimento.

Al-Gharabli, 75 anni, soffriva di varie patologie, incluso un cancro alla prostata. Le autorità carcerarie israeliane non gli avevano fornito cure mediche adeguate.

La Società per i prigionieri palestinesi ha dichiarato che al-Gharabli ha dovuto affrontare il “lento omicidio” praticato dalla negligenza medica nel corso di anni di reclusione.

Ha anche affermato che al-Gharabli è uno dei 69 palestinesi morti a causa della negligenza medica nelle carceri israeliane, dal 1967.

Fu arrestato nel 1994 per presunto coinvolgimento nell’omicidio di un soldato israeliano a Tel Aviv, e fu condannato all’ergastolo. Trascorse i primi 12 anni di detenzione in isolamento.

Al-Gharabli era del quartiere Shujaiya, nella Città di Gaza, e aveva 10 figli. Era uno dei prigionieri palestinesi più anziani e detenuti da più tempo nelle carceri israeliane.