Pellegrinaggi in Terrasanta con Pax Christi: ‘Vieni, condivi e racconta’.

 

Riceviamo da don Nandino Capovilla e pubblichiamo.

VIENI, CONDIVIDI, RACCONTA

in Terrasanta con Pax Christi

TRE PROPOSTE molto diverse perché tutti possano conoscere questa terra occupata  e le persone che, pur soffocate dall’ingiustizia, ci chiedono di resistere con loro.

 

15 – 22  AGOSTO 2008 Per adulti e famiglie:

PELLEGRINAGGIO DI GIUSTIZIA

Dalla visita ai Luoghi Santi, alla condivisione delle sofferenze delle comunità cristiane.

 

“I pellegrini ci mancano. In questi tempi difficili, abbiamo bisogno di un nuovo tipo di pellegrino che, proprio a causa delle difficoltà, venga a testimoniare attraverso la sua presenza, la sua fede e la sua preghiera, che la pace è possibile nella vita di una persona umana come nella vita dei due popoli in conflitto.  Il pellegrino trascorrerà con noi una settimana e vivrà con noi in questa settimana ciò che noi viviamo tutto l’anno. La sua presenza e la sua solidarietà sarà un grande sostegno per i cristiani e una testimonianza per tutti.  Venite, per dire ai  cristiani di Terrasanta : ’Voi non siete dimenticati, non siete soli. Ecco: veniamo a condividere con voi la vostra vita, in questo periodo difficile della storia del vostro paese e della vostra Chiesa’. ”

(mons. Sabbah, patriarca latino di Gerusalemme) 

 

 

1 – 15  AGOSTO 2008 (per 20-40enni)

 RICUCIRE LA PACE

Con gli internazionali, per monitorare le violazioni dei diritti umani nei campi profughi dei Territori Occupati.

“Due terzi dei palestinesi sono rifugiati. Non è possibile che il nostro problema non venga affrontato. Per me che vivo da sempre nel campo profughi di Dehisheh,  diritto al ritorno significa poter decidere dove vivere: voglio sentire la mia umanità, voglio che siano riconosciuti i miei diritti. Voglio sentirmi come tutti i ragazzi del mondo. Voglio continuare a studiare, a ricevere un’educazione adeguata.

Chiunque è benvenuto in Palestina, nella mia terra. E allora venite a trovarci. Venite a vivere con noi qualche giorno nel nostro campo. Venite a vedere cosa vuol dire sopravvivere sotto occupazione militare ventiquattro ore su ventiquattro!”

(Jihad, ragazzo,  campo profughi di Dehisheh)

 

 24 OTTOBRE- 7 NOVEMBRE 08 (per 20-40enni)

TUTTI A RACCOLTA!

Esperienza di interposizione nei Territori Occupati per la raccolta delle olive. 

“Hanno già rubato il 36% dei nostri terreni. Qui non c’è Onu, non ci sono dimostrazioni di protesta, non c’è Chiesa. Siamo fragili. E siamo soli.  Non abbiamo la possibilità di muoverci, ce lo impediscono con permessi mancati e checkpoint.

In questi giorni per fare una strada hanno distrutto 1100 ulivi; 4000 erano stati  abbattuti nel novembre del 2000 per punizione collettiva. Alberi secolari, le cui olive sono state raccolte qui da quattro generazioni. Se vogliono uccidere questo popolo, basta che taglino gli ulivi.

Venite nel villaggio di Aboud: alla nostra gente basterà la vostra presenza. Non dovrete dire niente. Sapranno che sarete qui per loro.”     (P. Firas, parroco di Aboud)

Le esperienze di RICUCIRE LA PACE e TUTTI A RACCOLTA prevedono DUE TRAINING di formazione obbligatori: per questo il termine ultimo per chiedere di partecipare è ENTRO IL 6 GIUGNO (week-end del 1° Training).

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