InfopalRafah-Ma’an e InfoPal. Fonti egiziane hanno rivelato che sabato 28 settembre, un soldato è stato ucciso da un cecchino mentre prestava servizio a Sheikh Zuweid. Nel frattempo, l’esercito egiziano prosegue le sue operazioni militari a sud di Rafah.
Stamattina, l’esercito egiziano ha annunciato che il soldato Mustafa Jumu’a, di 21 anni, è stato ucciso da un colpo alla testa, sparato da un cecchino appostato nella zona e munito di un fucile con il silenziatore. Dopo l’incidente, un elicottero Apache è stato visto sorvolare la zona per catturare i colpevoli.
Una fonte militare ha riferito che nella mattinata di oggi, le forze dell’esercito egiziano hanno lanciato una campagna militare contro le roccaforti dei militanti a Sheikh Zuweid e Rafah, allo scopo di catturare i leader dei combattenti e sequestrare i loro depositi di armi. Un elicottero Apache è stato visto bombardare le roccaforti dei militanti mentre tutte le forme di comunicazione sono state interrotte, per impedire ai militanti armati di comunicare tra loro o detonare i dispositivi esplosivi utilizzando il segnale dei cellulari.
Nella città di el-Arish, le forze di sicurezza egiziane hanno riferito di aver arrestato 28 ricercati in seguito ad una campagna lanciata nelle prime ore di sabato mattina. Stando a quanto riferito dall’esercito egiziano, tra gli arrestati figurano anche alcuni palestinesi infiltratisi attraverso i tunnel sotterranei.
In un altro contesto, sempre sabato mattina, le autorità egiziane hanno riaperto il valico di Rafah di fronte ad alcune categorie di viaggiatori palestinesi.
Il ministero della Sicurezza interna e nazionale di Gaza ha riferito che le autorità egiziane hanno aperto il valico di Rafah per gli studenti, i pazienti e le persone con specifici bisogni umanitari, le persone in possesso di permessi di soggiorno e i titolari di visti per il pellegrinaggio alla Mecca. Stando ai funzionari palestinesi, le autorità egiziane hanno promesso che l’apertura del valico durerà per tre giorni consecutivi.
Durante il mese in corso, il valico di Rafah è stato aperto in poche occasioni per gli studenti e i pazienti, mentre le centinaia di palestinesi iscritti alle liste dei viaggiatori rimangono ancora in attesa.