15 mila palestinesi recitano la preghiera del venerdì nella moschea di al-Aqsa

Gerusalemme/al-Quds. Le autorità israeliane hanno impedito ai palestinesi di entrare nella moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, per il 15° venerdì consecutivo.

Il Dipartimento per i beni religiosi islamici ha affermato che solo 15 mila fedeli sono stati autorizzati a pregare nella moschea di al-Aqsa, mentre la polizia israeliana ha vietato l’ingresso di centinaia di persone nel luogo sacro, permettendo solo ai residenti della Città Vecchia di Gerusalemme di accedervi.

Prima della preghiera del venerdì, la polizia israeliana ha bloccato diverse strade che portano alla Città Vecchia di Gerusalemme e ha ostacolato la circolazione dei cittadini palestinesi.

Centinaia di palestinesi sono stati costretti a recitare la preghiera del venerdì nel cimitero di Yusufiya dopo che è stato loro impedito di entrare nella moschea di al-Aqsa.

Le forze israeliane hanno anche impedito ai fedeli del quartiere di Wadi al-Joz, nella Gerusalemme occupata, di recitare la preghiera del venerdì e li hanno attaccati con le acque reflue.