30 detenuti in sciopero della fame protestano per le cattive condizioni nelle carceri israeliane

Imemc. Trenta prigionieri palestinesi detenuti nel carcere israeliano di Huwara hanno avviato uno sciopero della fame a tempo indeterminato chiedendo la fine dei maltrattamenti e l’abbandono deliberato da parte del servizio penitenziario israeliano.

La commissione per gli Affari dei detenuti palestinesi e degli ex detenuti ha affermato che 30 prigionieri stanno protestando contro la mancanza di scorte igieniche, l’abbandono medico sistematico, il tempo insufficiente all’esterno e cibo e acqua inadatti.

La commissione ha affermato che i 30 detenuti hanno minacciato di smettere di bere acqua nei prossimi giorni se il Servizio penitenziario israeliano non rispondesse alle loro richieste e migliorasse le condizioni.

La commissione ha esortato il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRS) e tutte le organizzazioni giuridiche e dei diritti umani interessate a intervenire contro le politiche disumane  del Servizio penitenziario israeliano.

Nelle notizie correlate, un prigioniero palestinese di Jenin, Maher al-Akhras, ha iniziato lo sciopero della fame a tempo indeterminato dal 27 luglio quando è stato arbitrariamente detenuto, senza accuse.

La Commissione palestinese per i detenuti e gli ex detenuti ha dichiarato che il tribunale militare israeliano ha esteso la sua detenzione con il pretesto di consentire all’Agenzia israeliana di intelligence, lo Shin Bet, di avere più tempo per gli interrogatori.

Decine di palestinesi hanno partecipato a una manifestazione di solidarietà e hanno denunciato le politiche di detenzione arbitrarie utilizzate contro i palestinesi dalle autorità carcerarie israeliane.

Traduzione per InfoPal di L.P.