40 palestinesi arrestati dalle IOF durante i primi giorni di Ramadan

Imemc.org. Il Centro Studi sui Prigionieri Palestinesi, con sede a Ramallah, ha dichiarato lo scorso mercoledì che le truppe israeliane hanno sequestrato 40 residenti palestinesi dall’inizio del mese di Ramadan, il 23 aprile.

Il portavoce del centro, Riyad Alashqar, ha affermato che le forze di occupazione israeliana hanno messo in pericolo la vita dei palestinesi, continuando a sequestrarli anche sotto la minaccia della diffusione del coronavirus in Israele e nei Territori palestinesi occupati.

Alashaar ha fortemente criticato le autorità israeliane per aver continuato ad arrestare le persone anche durante il Ramadan, festività che le famiglie palestinesi celebrano riunendosi in preghiera e per due pasti importanti, uno prima di iniziare il digiuno e un altro al termine.

“Tra le persone arrestate durante il Ramadan ci sono anche sei adolescenti palestinesi da Gerusalemme Est occupata.

Inoltre, le autorità israeliane a Gerusalemme est hanno convocato la moglie del defunto Misbah Abu Esbaih e l’hanno portata al centro per gli interrogatori di Maskoubiya, ha reso noto il portavoce del centro.

Il Centro Studi sui Prigionieri Palestinesi ha fatto appello a tutte le più rilevanti istituzioni locali e internazionali per i prigionieri affinché facciano pressione sul governo israeliano per interrompere le sue politiche di oppressione nei confronti dei palestinesi, soprattutto i continui arresti arbitrari e l’imprigionamento dei civili.

Traduzione per InfoPal di Giulia Barbini