Il vice Presidente dell’ANP: “Accettiamo la soluzione di uno stato unico con Israele”

adnan-al-ghaith-left-mahmoud-aloul-center-ahmed-al-assaf-rightMemoL’autorità Palestinese accetterebbe l’istituzione di uno stato unico con Israele a patto che ogni cittadino, sia israeliano che palestinese, possa vivere in una condizione di uguaglianza all’interno dello stato. Tuttavia, il vice-presidente dell’Autorità nazionale palestinese ha recentemente affermato che Israele non accetterà questo soluzione.

In un’intervista al giornale londinese Asharq Al-Awsat del 1° marzo, Mahmoud Al-Aloul ha affermato:

“Noi non siamo precipitosi nel giudicare in base alle apparenze. Se, per esempio, la soluzione di uno stato unico venisse proposta alle condizioni di Israele, ovvero un unico stato con un governo di apartheid, allora verrebbe rifiutata. Tuttavia, noi siamo stati i primi a proporre uno stato unico basato sulla democrazia e sull’uguaglianza di tutti i suoi cittadini”.

“La soluzione di uno stato unico da noi proposta corrisponderebbe alla fondazione di uno stato democratico dove ogni cittadino avrebbe la possibilità di vivere liberamente e con pari diritti.  Nonostante ciò, sappiamo bene che Israele non è in alcun modo disposto ad accettare questa visione”.

“Essi vogliono uno stato esclusivamente ebraico, ecco perché pretendono il riconoscimento dello ‘Stato Ebraico’ da parte nostra. Abbiamo proposto lo stato unico anche in passato e non abbiamo alcun problema ad accettarlo alle nostre condizioni”, afferma Al-Aloul.

In risposta alla domanda riguardante la posizione palestinese nei confronti del presidente statunitense Donald Trump, il vice-presidente dell’ANP ha dichiarato: “Le sue politiche sono totalmente differenti da tutte le politiche americane adottate in passato, per questo motivo ci troviamo di fronte ad un mistero. Questo primo periodo di insediamento è stato per noi abbastanza insoddisfacente ma stiamo facendo del nostro meglio e ci stiamo impegnando affinché tutto ciò venga superato”.

“Comunichiamo con lui e con la sua amministrazione. Li abbiamo contattati sia direttamente che attraverso la leadership Araba. La questione è comunque ancora sotto analisi e al momento non sappiamo che forma acquisirà la politica americana nel tempo a venire”.

Traduzione di Michela Zani