Ramallah-PIC, Wafa e Quds Press. Un uomo palestinese è stato ucciso, martedì, e sua moglie ferita, da proiettili sparati dall’esercito israeliano vicino a Beir Nabala, a nord-ovest della Gerusalemme occupata, secondo quanto dichiarato dal ministero della Salute palestinese. Si tratta di Osama Mansour, 42 anni, di Biddu, vicino a Beir Nabala.
In un comunicato stampa si legge che un cittadino palestinese è stato colpito alla testa da un proiettile letale ed è arrivato in ospedale, a Ramallah, in condizioni critiche, e che anche sua moglie è stata colpita alla schiena ed è attualmente in condizioni stabili.
L’esercito israeliano ha ammesso in una dichiarazione di aver aperto il fuoco contro un’auto che si era fermata a un posto di blocco volante allestito a Beir Nabala e che poi aveva proseguito il viaggio.
Soldati sadici.
La donna ha raccontato in un’intervista video a Palestine TV:
“Stavamo tornando a casa quando abbiamo visto due jeep dell’esercito. Hanno intimato a noi e alle altre auto che erano lì di fermarsi e di spegnere i motori. Ci siamo fermati e abbiamo spento l’auto come avevano ordinato”, ha raccontato la moglie di Mansour.
“Poi lui (il soldato) ci ha guardati e ha detto di andare avanti. Così abbiamo acceso la macchina e ce ne siamo andati, ma loro hanno iniziato a spararci con proiettili letali. Mio marito mi è caduto in grembo. Mi ha chiesto se fossi stata colpita anche io e poi è stato zitto. Era morto”.
Il Video: blob:https://www.facebook.com/280a9aa5-1784-4e37-9c85-7b60eacacfa4