A Gaza arriva ‘Oliva’, barca per il monitoraggio delle violazioni israeliane

Gaza – Ma'an. Gli attivisti internazionali nella Striscia di Gaza hanno lanciato un nuovo programma che partirà mercoledì prossimo.

Una nuova barca svolgerà il compito di accompagnare al largo delle coste di Gaza i pescatori palestinesi, per monitorare e documentare le frequenti violazioni della Marina contro la categoria.

Sono gli attivisti statunitensi, italiani, spagnoli e belgi del Servizio civile pacifista ad aver presentato “Oliva”, la nuova barca con a bordo staff internazionale.

“Tra gli ideatori del progetto c'era anche Vittorio Arrigoni che aveva sostenuto la scelta del nome 'Oliva'. Lo spirito di questa missione sarà conforme a quello che ha fatto Vittorio a Gaza”.

I palestinesi hanno espresso entusiasmo per l'iniziativa, compresi il Centro palestinese per i diritti umani (Pchr), l'Associazione per la pesca, il Sindacato dei comitati agricoli e il Comitato di coordinamento della lotta popolare.

Lunga otto metri, Oliva farà svolgerà quindi attività di monitoraggio e, con essa, partirà a il Servizio civile pacifista a Gaza.

Il Movimento “Gaza Free” ha aggiunto: “Subito dopo la guerra israeliana su Gaza 'Piombo Fuso' (2008-2009), Israele abbassò la distanza permessa in mare ai pescatori palestinesi portandola da 32 km (come era stato stabilito dalle parti nell'ambito degli Accordi di Oslo) a circa 5 km. Oliva è stata necessaria a causa del ripetersi di queste violazioni”.

Da allora, i pescatori erano stati costretti a sfruttare in eccesso sempre le stesse zone ittiche, causando l'esaurimento di prodotti ittici.

Essi sono costantemente minacciati da cannonate e mitragliatrici, confisca di barche e attrezzature per la pesca. Vengono arrestati, feriti e in numerosi hanno perso la vita.

Il Comitato della croce rossa internazionale (Icrc) stima che il 90% dei 4mila pescatori di Gaza sono poveri (con un'entrata tra i 100 e i 190 dollari), ma molti di essi sono molti poveri (vivono cioè con meno di cento dollari al mese).

(Altre fonti: Imemc).

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