Abbas rinvia le elezioni palestinesi. I giovani protestano

Palestine Chronicle. Venerdì, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas ha dichiarato che le elezioni saranno rinviate fino a quando non ci sarà la garanzia che il voto possa aver luogo nella Gerusalemme est occupata, ritardando ulteriormente le votazioni in un Paese che è andato alle urne per l’ultima volta nel 2006.

Rivolgendosi a una riunione delle fazioni palestinesi, Abbas ha affermato di aver esortato la comunità internazionale a spingere Israele a consentire la campagna elettorale e il voto a Gerusalemme est, un’area annessa dallo Stato ebraico nel 1967 che i palestinesi rivendicano come loro futura capitale.

Abbas ha aggiunto che il processo elettorale non può proseguire perché Israele non ha fornito garanzie riguardo a Gerusalemme prima delle elezioni legislative e presidenziali – indette rispettivamente per il 22 maggio e il 31 luglio.

Abbiamo deciso di rinviare le elezioni fino a quando non ci sarà una garanzia su Gerusalemme”, ha dichiarato il leader palestinese di 85 anni.

I palestinesi nella Cisgiordania occupata da Israele e nella Striscia di Gaza bloccata hanno espresso la speranza che le elezioni, dopo 15 anni di attesa, potrebbero aiutare a risanare il sistema politico palestinese e le divisioni interne.
Le elezioni erano state indette a seguito di un accordo tra il movimento Fatah, di Abbas, che controlla la Cisgiordania, e il suo rivale di lunga data Hamas, che amministra la Striscia di Gaza bloccata da Israele.

Hamas ha affermato mercoledì che rifiuterà “qualsiasi tentativo di rinviare le elezioni”.

Un ritardo rischia di infiammare le tensioni nella società palestinese politicamente fratturata e i manifestanti a Ramallah hanno prontamente denunciato la mossa di Abbas.
“Abbiamo un’intera generazione di giovani che non sa cosa significano le elezioni”, ha detto all’Afp il manifestante Tariq Khudairi.

“Questa generazione ha il diritto di eleggere i suoi leader”, ha aggiunto.

I critici di Abbas hanno avvisato che avrebbe usato la questione di Gerusalemme per guadagnare tempo poiché le prospettive di Fatah sono state minacciate da fazioni interne.
Hamas è visto come meglio organizzato di Fatah e in una buona posizione per guadagnare terreno in Cisgiordania.

Abbas deve anche affrontare le sfide delle scissioni all’interno di Fatah, tra cui una guidata da Nasser al-Kidwa, nipote dell’iconico leader palestinese Yasser Arafat, e un’altra da un potente ex capo della sicurezza di Fatah in esilio, Mohammed Dahlan.