Abu Hawash, prigioniero in sciopero della fame, entra in coma

Ramallah – PIC. Hisham Abu Hawash, prigioniero politico in detenzione amministrativa, è entrato in coma mentre iniziava il 138esimo giorno del suo sciopero della fame. Ne ha dato notizia la famiglia.

Abu Hawash non si sveglia dalle tre del pomeriggio, ha detto una fonte della famiglia.

La Commissione palestinese per gli affari dei detenuti ed ex-detenuti ha anche affermato che il prigioniero ha perso ripetutamente conoscenza e che la sua salute peggiora seriamente ad ogni momento.

La Commissione ha affermato che una delegazione di medici, inviata dal ministero della Salute dell’Autorità palestinese, ha visitato Abu Hawash e ha chiaramente avvertito che potrebbe entrare in una fase critica ed irreversibile in qualsiasi momento.

La Commissione ha ritenuto l’autorità d’occupazione israeliana pienamente responsabile per la vita del prigioniero e ha fatto appello alla Croce Rossa e ai gruppi per i diritti umani affinché aiutino a salvarlo, prima che sia troppo tardi.

Abu Hawash, padre di cinque figli, è in detenzione amministrativa, senza incriminazione o processo, dal 27 ottobre 2020.

In un contesto correlato, venerdì sera sono state organizzate due marce in solidarietà con Abu Hawash, nella cittadina di Dura, a sud di Hebron/al-Khalil.

I partecipanti alla marcia hanno camminato portando candele dalla Grande Moschea di Dura alla Prisoners Junction, ed un’altra marcia si è spostata dalla zona centrale della cittadina alla casa di Abu Hawash.

I partecipanti portavano foto di Abu Hawash e cantavano slogan a sostegno dei prigionieri palestinesi e della resistenza.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.