Betlemme. Diversi palestinesi hanno sofferto per l’esposizione ai gas lacrimogeni sparati dalle forze di occupazione israeliane (IOF) durante gli scontri (*) nella città di al-Khader, a sud di Betlemme, mercoledì sera.
Gli scontri sono scoppiati in seguito al funerale di un ragazzino di 14 anni ucciso dalle IOF nell’area di Bakoush, a ovest della città di Khader.
I soldati hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni.
Sempre a Betlemme, un ragazzino di 13 anni, Ahmed Ayed Thawabta, ha riportato fratture e contusioni, dopo essere stato inseguito dai soldati israeliani nella città di Beit Fajjar. È stato portato in ospedale per cure mediche.
(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.
(Fonti: PIC e Wafa).