Al-Bardawail: 'Una delegazione di Hamas si recherà al Cairo per colloqui'.

Il dott. Salah Al-Bardawail, portavoce del gruppo parlamentare di Hamas, ha dichiarato che la prossima settimana la delegazione del suo movimento potrebbe recarsi al Cairo per discutere con i responsabili egiziani. Il governo egiziano, infatti, ha invitato nella capitale le fazioni per trattative separate.

Nelle sue dichiarazione al corrispondente di Infopal.it, Al-bardawail ha smentito che sia in atto un’iniziativa egiziana da proporre durante gli incontri: "Non c’è nessuna iniziativa egiziana, ma l’Egitto ci tiene alla stabilità nella Striscia di Gaza perché qualsiasi tensione crea un grande problema per l’egitto”.

E ha chiarito che gli incontri comprenderanno le discussioni riguardanti la situazione interna palestinese e i motivi della ripresa della lotta interna tra i due movimenti di Fatah e Hamas, e tenteranno di creare un meccanismo per fissare il cessate il fuoco e spingere verso la tregua.

Al-Bardawail ha spiegato che durante gli incontri si discuterà la questione della tregua reciproca con il governo israeliano, confermando in questo contesto che il consenso nazionale specifica che non può essere siglata una tregua unilaterale.

E per quanto riguarda il piano di sicurezza proposto dal ministro dimissionario dell’interno, Hani Qawasimi, e la possibilità della sua applicazione, Al-Bardawail ha detto: “Non credo che possa essere applicato con questa semplicità. Il conflitto ha lasciato delle spaccature. Inoltre, si deve riconoscere la verità che esiste un ministro dell’interno e un governo di unità nazionale e il movimento di Fatah deve prenderne atto”.

Per quanto riguarda il rapporto tra Hamas e Fatah, ha spiegato che è positivo, ma ha aggiunto di "non credere che si possano aggiustare le relazioni con il gruppo di mercenari che tentano di scatenare la lotta interna e praticare l’assassinio. Di conseguenza, questi gruppi devono rimanere nella lista dei nemici del popolo palestinese per purificare i rapporti interni”.

 

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