Al-Qawasmi: sviluppare l’Area “C” indispensabile per la nascita dello Stato palestinese

Ramallah-InfoPal. Lo Stato palestinese non potrà mai vedere la luce prima che l’Area C e le comunità beduine che vi risiedono non abbiano raggiunto un pieno sviluppo. Lo afferma ministro degli enti locali dell’Autorità palestinese (Anp), Khaled al-Qawasmi, sottolineando che il suo ministero sta compiendo il massimo degli sforzi per sostenere i cittadini di queste zone e rafforzare la loro fermezza di fronte alle politiche dell’occupazione, e i ripetuti tentativi di sfollamento.

Stando agli accordi raggiunti tra l’Anp e l’occupazione, l’Area C è rappresentata da quelle zone che circondano gli insediamenti israeliani nei territori occupati della Cisgiordania.

Mercoledì 28 maggio, riportando da al-Qawasmi, una fonte dell’Anp ha riferito che il ministro, a margine del suo incontro con il direttore dell’Unrwa, Phillip Sanchez, la consulente per gli affari dei beduini, Dawn Chatty e una delegazione dell’Agenzia dell’Onu, tenuto presso la sede del ministero nella città di al-Birah, ha ribadito la necessità di fornire tutti i servizi ai cittadini di quelle zone, come l’acqua, l’elettricità, l’istruzione, la sanità e altri progetti che contribuiscono al loro sviluppo.

La fonte ha aggiunto che la delegazione ha confermato la necessità di garantire i requisiti umanitari alle zone in questione, al fine di agevolare il loro progresso. Hanno anche sottolineando l’importanza di elaborare piani per lo sviluppo strategico e condurre studi accurati che contribuiscono ad individuare le esigenze di queste zone. La delegazione ha ascoltato una spiegazione dettagliata sul ruolo del ministero e il suo punto di vista riguardante l’Area C, come l’attuale piano, adottato dal ministero per il sostegno delle comunità beduine.