Analista politico: ‘Israele persegue poliche naziste’

Press Tv. Secondo un analista politico, il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo partito del Likud perseguono politiche simili a quelle della Germania di Adolf Hitler.

Il partito del Likud è “un partito fascista e razzista poiché promuove la nozione di Stato fascista e razzista”, ha riferito a Press Tv da Montreal, Canada, Bruce Katz, co-presidente di Unione ebraico-palestinese.

Le affermazioni di Katz sono state il suo commento al prossimo appuntamento del parlamento israeliano, che, fra una settimana, discuterà una legge con la quale, qualora venisse approvata, si darebbe una definizione dello Stato di Israele in qualità di “casa del popolo ebraico”. Con la stessa legge, si farà dell'ebraico l'unica lingua ufficiale, declassando la lingua araba, ad oggi tra le lingue ufficiali.

Per Katz “se si ripercorre il discorso politico di Hitler, si realizza che Netanyahu sostiene le stesse tesi”.

“Netanyahu sostiene che 'gli ebrei rappresentano una razza separata, hanno legami genealogici di sangue e genetici alla società ebraica dell'antichità'.
Da qui, per il premier israeliano, Giudea e Samaria (la Cisgordania occupata, ndr) è terra degli ebrei e, in sostanza lo è tutta la terra di Palestina”.

L'analista ha proseguito: “Poiché questa terra è collegata al sangue e ai legami genealogici, ne consegue che – proprio come nel caso della Germania nazione degli ariani – soltanto la razza ebraica ha il diritto di vivere e quindi gli arabi (i palesitnesi) sono visti come non ebrei, esattamente come gli ebrei nella Germania di Hitler erano non-ariani, e dovevano essere espulsi dalla terra”.

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