Arianna Porcelli Safonov: “Sulla Palestina sta cadendo l’indifferenza dei bianchi occidentali”

InfoPal. Di Lorenzo Poli. Ad esporsi sugli attuali scontri tra Palestina e Israele è stata Arianna Porcelli Safonov, artista, cabarettista, comica, stand-up comedian, attrice teatrale e umorista italiana che, negli ultimi anni, ha avuto un grande successo grazie al suo sguardo irriverente sulle mode, sui costumi, sul conformismo, sull’omologazione della società, sull’illusione di libertà nelle attuali democrazie occidentali e sulle assurdità del mondo, uscendo dal binomio retorico del “politicamente corretto” e del “politicamente scorretto”.

Arianna Porcelli Safonov ha espresso la sua opinione in un video, indignandosi per il numero di bambini morti a Gaza: “Il numero di bambini uccisi a Gaza in tre settimane ha superato quello dei bambini uccisi ogni anno in 20 Paesi in tre anni”.

Tra ironia e sarcasmo prende di mira il razzismo che permea tuttora l’opinione pubblica occidentale: “Un dato interessante è che fino a pochissimo tempo fa si pensava che dei bambini di Gaza a nessuno fregasse niente perché il bambino bianco occidentale vale 10 mentre il bambino musulmano vale niente… Chi lavora in finanza lo sa”.

Sempre tra ironia e sarcasmo, prende di mira il giornalismo mainstream: “Lo diceva già quel poveretto di Tiziano Terzani diversi anni fa “se muore un bambino a New York vale di più rispetto ad un bambino che muore a Kabul”. Ma Tiziano Terzani non c’è più e insieme a lui è scomparso anche il giornalismo. Così, a causa anche di altre congiunture, la mia generazione e probabilmente tante altre oggi non sanno dove andare a leggere le notizie. I giornalisti sono stati sostituiti da gente che copia il dettato che viene appunto dettato dalle persone che li pagano. Dove andremo a leggerci le notizie? Dove andate a leggervi le notizie? In giro siamo piuttosto disorientati: c’è chi si rifugia su Telegram, chi ascolta i comici e chi Selvaggia Lucarelli (…) C’è chi non legge più i giornali perché sono meglio i gattini su Tik Tok, o più confortanti. Non è terribile?”

La comica ed umorista ha poi dichiarato come finalmente la gente non si accontenti più di consumare l’opinione altrui, ma cerchi piuttosto di crearsene una. Inoltre, si è stupita positivamente per le manifestazioni pro-Palestina in giro per il mondo come a Toronto, Londra, Amman, Berlino e Roma. Addirittura a Roma dove “fino a pochissimi giorni fa le manifestazioni le facevano solo i tassisti”, afferma ironica la Safonov.

La cosa positiva è che in queste manifestazioni c’erano anche i bianchi occidentali, anche ebrei, con una propria opinione, che sia basica, elementare, semplice o banale, “ma che non è banale affatto perché sembra questa volta non coincidere con quella dei capi di governo, con quella delle persone che governano i bianchi occidentali come Trodeu, Macron, Von der Leyen, Biden”, ha dichiarato Safonov, aggiungendo ironicamente:“Le chiamo persone perché andiamo di fretta”.

Secondo Safonov finalmente sulla Palestina sta cadendo l’indifferenza dei bianchi occidentali che per decenni sono rimasti ignavi, spesso in buona fede e in mala fede, di fronte a questa situazione.