Attivisti feriti: due rapiti durante le manifestazioni di venerdì contro gli insediamenti

Ramallah-PIC. Venerdì pomeriggio 13 febbraio, le forze di occupazione israeliana hanno  rapito due attivisti, uno dei quali irlandese, e hanno ferito molti altri durante la repressione delle manifestazioni settimanali contro gli insediamenti in diverse città della Cisgiordania.

I Comitati di resistenza popolare hanno dichiarato che nella città di Bil’in i soldati israeliani hanno violentemente attaccato uno dei suoi  membri, Mohamed al-Khatib, e un attivista irlandese: li hanno presi, bendati, ammanettati e portati in località sconosciuta.

Le manifestazioni sono iniziate come ogni settimana dopo la preghiera del venerdì nelle città di Bil’in, Ni’lin, Kafr Qaddum, Masarah e Nabi Saleh, in Cisgiordania.

Molti dei partecipanti alle proteste hanno subito lesioni e problemi di soffocamento per l’inalazione di gas lacrimogeno quando le truppe israeliane li hanno attaccati violentemente mentre stavano cercando di marciare verso le zone palestinesi annesse.

Alcuni giovani manifestanti hanno risposto al lancio di gas lacrimogeno lanciando pietre contro i soldati e incendiando pneumatici sulle strade.

Decine di giovani, sempre venerdì, hanno riportato ferite durante gli scontri con le truppe israeliane nel campo profughi di Aida, a nord di Betlemme.

Testimoni oculari hanno riferito a PIC che i soldati israeliani hanno sparato raffiche di proiettili di gomma e gas lacrimogeno ai giovani arrabbiati all’interno del campo, provocando lesioni a molti di loro.

Hanno aggiunto che le truppe di occupazione hanno preso d’assalto il cimitero del campo per inseguire alcuni giovani continuando a sparare,  lanciare gas lacrimogeno e granate stordenti.

Gli scontri con i soldati che invadono il campo profughi di Aida si verificano quasi quotidianamente.

A Qalqiliya, fonti palestinesi hanno riferito che il 17enne, Jamil Shetaiwi, ha subito una ferita da proiettile ad una gamba, quando un gran numero di soldati israeliani ha fatto irruzione nella città di Kafr Qaddum venerdì mattina e ha cominciato a sparare proiettili veri e rivestiti di gomma e gas lacrimogeno contro i giovani del posto.

Traduzione di Edy Meroli