Attivisti israeliani comparano il Corano al Mein Kampf di Hitler

Wattan. Alcuni attivisti della destra israeliana hanno divulgato l’immagine di Ahmed at-Tibi, deputato palestinese al parlamento israeliano, mentre sorride al bambino Bara’ Gannama che recita una poesia di Samih al-Qasem.
Nella foto, il bambino alza la mano in segno di vittoria e, poiché si tratta della mano destra, per gli attivisti israeliani “è un bambino ‘arabo-nazista’”.

Gli autori di questa interpretazione, attivisti del partito Beituna (quello del ministro degli Esteri, Avidgor Lieberman), si spingono oltre e confrontano il Corano al Mein Kampf di Hitler.

L’immagine corredata da tale descrizione è comparsa sulla pagina di Facebook di Avigdor Lieberman, del deputato Anastassia Michaeli e di Jacob Katz, ministro dei Trasporti di Israele, oltre che su numerose riviste estere nelle quali si fa un esplicito incitamento contro at-Tibi, il Corano e in generale contro l’Islam.

Yousef Shahin, membro dell’ufficio politico del Movimento Arabo per il Cambiamemnto, ha spiegato che il bambino stava recitando una serie di poesie patriottiche nel 36° anniversario della Giornata della Terra palestinese, il 30 marzo scorso, nella sede del partito a Sakhnin.

Si dice fiero del bambino Shahin e definisce “fantasiosa” la manipolazione del contenuto della foto fatta dagli attivisti israeliani: “La verità è che Israele è impegnato in una battaglia personale contro at-Tibi e i palestinesi (e i bambini palestinesi) da lungo tempo”.

Intanto at-Tibi ha già provveduto a denunciare il fatto tramite l’avvocato Osama as-Sa’idi. L’accusa è di incitamento al razzismo.