Avviati i colloqui per la formazione di un nuovo governo palestinese

Sabato, un comitato dell’Autorità palestinese, guidato dal dirigente di spicco di Fatah, Azzam al-Ahmad, ha iniziato i colloqui per formare un nuovo governo di unità nazionale, secondo quanto ha riferito un membro del Comitato esecutivo dell’OLP, Hanna Amireh.

Amireh ha dichiarato che sono stati avviati gli incontri con i movimenti di Hamas e del Jihad islamico, partiti che non fanno parte dell’OLP, per includerli nel nuovo governo.

Saranno anche consultate le fazioni palestinesi, ha aggiunto.

Tale annuncio fa seguito alla dissoluzione, la settimana scorsa, del governo di unità nazionale, formato a giugno dell’anno scorso.

Da parte sua, Hamas ha diffuso un comunicato stampa, sabato, chiarendo la propria posizione sulla formazione di un nuovo governo palestinese: “Alla luce delle dichiarazioni del Comitato esecutivo dell’OLP, che ha incaricato Azzam al-Ahmad di condurre le consultazioni sulla formazione del nuovo governo, noi, di Hamas, sottolineiamo che il CE dell’Olp non è la parte corretta per formare un governo.

“Chiediamo a tutte le fazioni firmatarie dell’accordo del Cairo di avviare un dialogo onnicomprensivo per l’implementazione dell’accordo di riconciliazione.

“Qualsiasi governo venga formato, dovrà occuparsi di certi compiti e non dovrà avere un programma politico”.

Il muovo governo deve ottenere il voto di fiducia del Consiglio legislativo palestinese, secondo quanto ha aggiunto il comunicato di Hamas.

(Fonti: Ma’an e PIC)