Awad: Egitto contrario alle trattative senza Obama

Washington / Il Cairo – Infopal. Secondo fonti media egiziane, verrà convocato oggi un vertice egiziano-americano, che si terrà alla Casa Bianca tra i due presidenti Husni Mubarak e Barack Obama. Obiettivo dell'incontro sarà la discussione di alcune questioni centrali, prima fra tutte la rivitalizzazione del processo di pace. A seguire, Mubarak parlerà anche con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmud Abbas e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Come ha rivelato il portavoce della presidenza della Repubblica Sulayman Awad in una dichiarazione riportata oggi dal giornale egiziano Ruz al-Yusuf, Mubarak ha rifiutato in precedenza la proposta di adottare Sharm ash-Shaykh come sede dei negoziati, per il semplice fatto che Obama non vi avrebbe partecipato: Mubarak, in quanto presidente, non avrebbe infatti potuto avviare le trattative “senza che vi fossero presenti tutti gli attori internazionali coinvolti, tra cui gli Stati Uniti”.

Sulla possibilità che le trattative falliscano, Awad ha commentato: “Non dobbiamo anticipare gli eventi: l'esperienza egiziana insegna che la pace si ottiene quando gli avversari si siedono di persona attorno al tavolo delle trattative, guardandosi negli occhi, scoprendo le loro carte e difendendo ognuno le proprie posizioni. (…) Nel caso i colloqui fallissero, allora non sarebbe né la prima né l'ultima volta che un giro di negoziati non raggiunge l'obiettivo”.

Il presidente Mubarak e l'Egitto – ha proseguito il portavoce – sono stati sempre al centro di qualsiasi iniziativa per la pace, e il capo di Stato ha incoraggiato Abbas ad esserci di persona. Se infatti questi decidesse di boicottare le trattative e si scegliesse così di restare al Cairo, Netanyahu avrebbe la possibilità di dire: 'Se loro fossero stati presenti, io avrei fatto delle concessioni per me difficili, e delle rinunce dolorose'”.

Per quanto riguarda la questione delle colonie e del ritorno dei rifugiati, Awad ha dichiarato: “Gli insediamenti sono uno dei sei argomenti spinosi riguardanti lo status finale. Con la nostra esperienza, sappiamo che se cominceremo affrontando e risolvendo la questione dei confini definitivi, a questa seguirà la risoluzione di tutti gli altri punti”.

La posizione dell'Egitto nei confronti delle colonie – ha precisato – verrà poi definita dal presidente Mubarak durante le discussioni bilaterali con il presidente Obama. D'altronde, si tratta di una questione che l'opinione pubblica internazionale considera un grosso ostacolo per la pace”.

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