Bambino palestinese ucciso dalle IOF con un proiettile nello stomaco

Jenin-InfoPal. Ancora altre esecuzioni extragiudiziali israeliane contro i nativi palestinesi, ancora una giovane vittima. Il tutto, nel silenzio della “comunità internazionale”, troppo occupata a concentrarsi sui “casi” dettati dagli USA e dai loro alleati, gli unici a ricevere attenzione e sostegno.

Domenica sera, un bambino palestinese, Qusay Radwan Waked, 14 anni, è deceduto a causa delle gravi ferite riportate durante un’incursione delle forze di occupazione israeliane (IOF) a Jenin.

Il ministero della Sanità palestinese ha reso noto, in un breve comunicato, che Qusai è stato dichiarato morto dopo essere stato gravemente ferito allo stomaco da pallottole letali sparate dalle IOF.

All’inizio della giornata, il ministero ha riferito che due cittadini palestinesi erano stati trasferiti all’ospedale governativo di Jenin dopo essere stati feriti allo stomaco, mentre un altro era stato ricoverato all’ospedale specializzato Ibn Sina.

Domenica pomeriggio, le IOF hanno preso d’assalto la città di Jenin, nel nord della Cisgiordania, e hanno fatto irruzione nella casa del prigioniero Zakaria al-Zubaidi, nel quartiere di al-Jabriyat, arrestando suo fratello, Jibril.

La morte dei Qusai porta a 47 il numero di cittadini palestinesi uccisi da Israele dall’inizio del 2023, tra cui 10 bambini, una donna anziana e un prigioniero.

(Fonti: Quds Press, PIC e Wafa).