Banda di coloni fanatici dà fuoco a uliveto.

Gerusalemme. Un gruppo di coloni israeliani fondamentalisti ha incendiato mercoledì notte un uliveto nella valle di Al-Rababa, a Silwan, a sud della città vecchia di Gerusalemme. L’agenzia di notizie Maan ha riferito che tre alberi d'oliva, più di 300 anni, sono stati incendiati, mentre decine di altri sono stati parzialmente bruciati.

L'attacco è avvenuto mentre migliaia di coloni ebrei sfilavano in un corteo provocatorio a Silwan, con la presenza della polizia israeliana, che non ha impedito ai fanatici di appiccare l’incendio nel frutteto.

Martedì 4 maggio, all'alba, un gruppo di coloni fondamentalisti ha dato fuoco alla moschea principale del villaggio di Al-Lubban Al-Sharqiyya, poco più a sud della città di Nablus.

I coloni hanno invaso la moschea alle 3 del mattino, si sono impossessati di più copie del Corano, raccolte in un solo posto, e poi le hanno bruciate.

L'incendio ha causato danni rilevanti alla moschea. I 450 metri quadrati di tappeto e otto condizionatori d'aria sono stati anch’essi incendiati.

Si trata della terza moschea incendiata dai coloni, quest'anno: le altre due sono quelle del villaggio di Yasuf, vicino a Salfit, e della città Huwwara, vicino a Nablus.

Nel mese di aprile, i coloni hanno incendiato tre veicoli palestinesi a Huwwara, e lasciato scritte nella moschea locale.

Due giorni dopo l’attacco a Huwwara, i coloni hanno incendiato altre due auto nel villaggio palestinese di Jinsafut, vicino alla città di Qalqilia. I coloni hanno persino disegnato con lo spray una stella di David su un edificio nello stesso villaggio.

Nel dicembre dello scorso anno, un gruppo di coloni aveva incendiato una moschea nel villaggio di Yasuf, a Salfit.

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