Campagna israeliana di arresti in Cisgiordania

Betlemme – Pal.info. All’alba di giovedì 14 marzo, le forze di occupazione israeliane hanno lanciato una campagna di arresti nella città di Beit Fajar, a sud di Betlemme, nella Cisgiordania occupata.

Fonti locali riferiscono che i soldati israeliani hanno fatto irruzione e perquisito una serie di case a Beit Fajar, dove hanno
arrestato 11 giovani palestinesi e un minore e li hanno portati bendati e ammanettati ai centri di interrogatorio.

Le  forze israeliane hanno anche arrestato due giovani palestinesi del villaggio di Silwan, dopo aver razziato e perquisito le loro case, secondo il centro di informazione Wadi al-Hilweh.

Yazan Imad Siam, 18 anni, è stato arrestato nella sua casa dopo essere stato picchiato insieme ai membri della sua famiglia, mentre Iyad Omar al-Shalabi, è stato arrestato che i soldati israeliani avevano fatto irruzione in casa sua e
convocato suo padre, Omar Shalabi, Segretario Generale di Fatah, a Gerusalemme, e sua madre.

A Hebron, le forze israeliane hanno arrestato quattro cittadini, tra cui una donna.

I soldati hanno fatto irruzione nell’area Abu Rumman e perquisito la casa di Nahil Abu Eisha, 30 anni, un’attivista nella difesa della città, che è stata arrestata e portata verso destinazione sconosciuta.

Le IOF hanno arrestato anche il giovane Amar Mahmoud Samara, 23 anni, dopo aver razziato e perquisito la sua casa.

Fonti locali hanno confermato che le forze di occupazione hanno preso posizione in diverse zone di Jenin, conducendo operazioni di rastrellamento.

Traduzione per InfoPal a cura di Edy Meroli