Campagne di arresti in Cisgiordania: le operazioni di Israele e Anp

Cisgiordania – InfoPal. Questa mattina, gli apparati di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) hanno arrestato sei cittadini palestinesi in Cisgiordania: Ramallah, Nablus, Tulkarem, Salfit, al-Khalil (Hebron) e Qaqiliya.

Agli arresti delle ultime ore si aggiunge la notizia della sentenza in contumacia conclusasi con la condanna a pena carceraria per due cittadini palestinesi che si trovano in detenzione israeliana.

A fronte della campagna di arresti condotta nel mese in corso, il blocco islamico ha condannato le indiscriminate operazioni di cattura contro esponenti o semplici sostenitori del Movimento di resistenza islamica in Cisgiordania.

A novembre 2010, infatti, 45 studenti dll'Università an-Najah (Nablus) sono stati catturati dagli apparti di sicurezza dell'Anp; tra di essi si ricorda l'arresto del prof. Ghassan Dhouqan, risalente a tre giorni fa.

Gran parte degli arrestati erano stati rilasciati da pochi giorni (sia da Israele, sia dalla stessa Anp) e, nella stessa misura, tutti riportano puntualmente di essere stati sottoposti a metodi di tortura e abusi da parte degli ufficiali esecutivi.

Accuse e appelli rivolti all'Anp sono giunti anche dall'estero, da organizzazioni legali e per i diritti umani.

E' degno di nota ricordare l'attuale stato di Ahmed Rasmi al-Khafesh, tra gli studenti arrestati, il quale è in sciopero della fame da una settimana in protesta alla propria detenzione – priva di accusa e senza altri parametri legali conformi a nessuna legge.

Questa mattina, le forze d'occupazione israeliane hanno arrestato il 26enne Ahmed Moustafa di 'Essawiyah (al-Quds/Gerusalemme) e il 36enne Samir Sammoum di Beit Hanina (Gerusalemme nord).

Entrambi gli arresti sono stati condotti nell'ambito di perquisizioni all'interno delle abitazioni dei due palestinesi e sono state supportate dall'uso di cani addestrati.

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