Carri armati israeliani sono responsabili del bombardamento dei coloni israeliani a Be’eri il 7 ottobre

Gaza-Qudsnen.co. Di Mohamad Admion. Israele ha ucciso i propri ostaggi come parte della direttiva Hannibal?

Il canale israeliano 12 ha rivelato martedì che veicoli militari e carri armati delle forze di occupazione israeliane (IOF) sono responsabili del bombardamento delle case dei coloni israeliani nell’insediamento di Be’eri, a est della Striscia di Gaza, durante la rivolta di Hamas che ha avviato l’operazione Al-Aqsa Flood/Ciclone al-Aqsa, il 7 ottobre.

Secondo il rapporto del canale, tradotto da QNN, circa 500 soldati israeliani erano presenti nell’insediamento vicino alla Striscia di Gaza, ma non hanno partecipato alle battaglie in corso nonostante le suppliche e le chiamate di soccorso dei coloni.

Intorno alle 16:40 di quel giorno, dice il rapporto, dopo più di nove ore in cui centinaia di combattenti della resistenza palestinese avevano preso d’assalto l’insediamento, sono scoppiati incendi in interi quartieri all’interno dell’insediamento coloniale, come documentato dal rapporto.

Il rapporto documenta l’enorme numero di combattenti della resistenza che hanno preso il controllo dell’insediamento coloniale, insieme al carro armato delle IOF che ha assistito le forze in un attacco mirato alla residenza della famiglia Bessy.

Ha sottolineato che uno dei carri armati ha sparato contro la casa, dimostrando una mancanza di preoccupazione per la sorte dei prigionieri israeliani. I soldati hanno semplicemente segnalato che non sarebbe accaduto loro alcun male, esprimendo la loro intenzione di distruggere i muri delle case nell’insediamento coloniale.

Secondo il canale, il filmato solleva interrogativi sulla condotta delle IOF e sulla giustificazione per lo schieramento di carri armati vicino alla residenza di Bessy, dove sarebbero stati detenuti 15 prigionieri israeliani. La vista di un carro armato che si muove per le strade di Be’eri, accompagnato da intensi colpi di arma da fuoco e massicce esplosioni nella zona, è descritta come insolita.

Il rapporto documenta anche le testimonianze di alcuni coloni che sono rimasti feriti dalle schegge di proiettili sparati dai carri armati verso le case dell’insediamento coloniale.