Caso Ahmed Manasra: AI ne chiede il rilascio urgente

Gerusalemme/al-Quds – WAFA. Mercoledì, Amnesty International ha chiesto il rilascio urgente di un prigioniero palestinese incarcerato da bambino.

“È scandaloso che le autorità israeliane abbiano rinnovato il periodo di isolamento di Ahmad Manasra”, ha affermato Heba Morayef, Direttore regionale di Amnesty International per il Medio Oriente ed il Nord Africa.

Le osservazioni di Morayef sono giunte a commento della decisione di mercoledì del Servizio carcerario israeliano (IPS) di rinnovare l’isolamento di Ahmad Manasra, un prigioniero palestinese che ha sviluppato gravi problemi di salute mentale dal suo arresto da bambino, avvenuto sette anni fa.

“Continuare a detenere Ahmad Manasra in condizioni così disumane è un insensibile atto di ingiustizia. Ad Ahmad è stata diagnosticata la schizofrenia ed è gravemente depresso”, ha aggiunto.

La dichiarazione continua, spiegando che Manasra aveva solo 13 anni quando fu arrestato. “La decisione di trattenerlo avrebbe dovuto essere sempre una misura di ultima istanza e per il minor tempo possibile. Ora si dice che sia l’ombra di se stesso e minacci di togliersi la vita. Le autorità israeliane devono revocare immediatamente la loro decisione di rinnovare il suo isolamento e liberarlo urgentemente dalla detenzione”, ha aggiunto Amnesty.

Mercoledì, l’IPS ha respinto la richiesta di far uscire Manasra dall’isolamento nella prigione di Eshel. Ci sarà un’ulteriore udienza sulle sue condizioni d’isolamento presso il tribunale distrettuale di Beersheba il 16 agosto. Il suo avvocato, Khaled Zabarqa, ha dichiarato ad Amnesty International: “È in pericolo di vita, un pericolo reale e le ripetute estensioni del suo isolamento lo stanno distruggendo”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.